L’Opera Salesiana Pio XI, iniziata nel 1928 e ultimata nelle sue strutture principali nel 1936, fu intitolata al Pontefice della beatificazione e canonizzazione di don Bosco, il quale amava tanto il sacerdote di Torino e aveva grande fiducia nel suo metodo educativo che, opportunamente applicato, continuava ad avere successo anche dopo la morte del santo.
L’attività scolastica ha avuto inizio nel 1930-31, con oltre duecento allievi dell’Avviamento Professionale e della Scuola Tecnica di tipo industriale. Insieme veniva costruita e iniziava ad operare la grande Basilica Parrocchiale di Santa Maria Ausiliatrice al Tuscolano, con l’annesso Oratorio, strutture pastorali ancora oggi di grande significatività nel territorio.
Nel corso degli anni si aggiunse la Scuola Media e, per qualche tempo, il corso preparatorio. Il triste periodo della II guerra mondiale, vide ridursi in modo consistente la presenza degli allievi, ma il Pio XI scrisse una delle più belle pagine della sua storia: aprì le porte a quanti erano bisognosi, soprattutto ragazzi, accolse orfani civili e di guerra, nascose sotto false identità 70 giovani e ragazzi ebrei per sottrarli alla persecuzione nazista, cercò la beneficenza pubblica e privata per aiutare coloro – ed erano la maggioranza – che non avevano risorse per mangiare, vestirsi, studiare …
Passato il periodo bellico, l’Opera riprese la sua attività educativa con grande slancio: si aggiunse l’Istituto Tecnico Commerciale e, negli anni ’60 e ’70 si adeguarono le strutture dell’Avviamento e della Scuola Tecnica e nacque il Centro di Formazione Professionale, dotato dei settori grafico e meccanico. Da questi venne distinta l’attività di produzione, creando così una moderna tipografia che tutt’ora offre validi servizi alla vasta clientela. All’inizio degli anni ’90 si aggiunse anche il Ginnasio-Liceo, trasferito dalla storica Opera del Sacro Cuore a via Marsala e nel 1996 il Centro di Orientamento Scolastico e Professionale, che rende un valido servizio a ragazzi e giovani nel territorio.
La scuola, la Formazione Professionale e gli altri settori operativi del Pio XI, pur con immancabili limiti e difficoltà, oggi appaiono una realtà ben radicata al punto che, per citare una frase di don Egidio Viganò (settimo successore di don Bosco), l’Opera «ha più futuro che passato».