Nel panorama educativo italiano, non sono solo i percorsi liceali, tecnici e professionali a suscitare interesse e ad attrarre giovani. In aumento significativo sono infatti anche i percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP), soprattutto quelli realizzati in modalità duale, che prevedono una quota minima del 30% del monte ore di formazione svolta in contesto lavorativo.
Crescita Esponenziale dei Percorsi Duali
Durante l’anno formativo 2021-22, oltre 50 mila giovani sono stati coinvolti in percorsi IeFP duali, un numero destinato a più che raddoppiare nel 2022-23, superando i 108 mila iscritti. Questo incremento è stato facilitato dalle risorse messe a disposizione dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). Un trend di crescita che ha visto gli studenti del sistema duale raddoppiare in soli quattro anni, passando dai 25.140 dell’anno formativo 2017-18 agli attuali 108 mila.
Dati Generali del Sistema IeFP
Complessivamente, nell’anno di riferimento, gli iscritti al sistema IeFP superano i 228 mila. Di questi, 158 mila provengono dai centri di formazione professionale e i restanti 70 mila dagli istituti professionali. La partecipazione dei giovani italiani di età compresa tra i 14 e i 18 anni al sistema IeFP è dell’8%, con variazioni significative tra le diverse regioni: dal 18% di Trento e Bolzano, al 13% del Piemonte, al 12% della Lombardia, fino all’1% in alcune altre aree.
Tra le professioni più richieste nel sistema IeFP emergono l’operatore alla ristorazione, l’operatore del benessere e quello meccanico, a conferma della diversificazione delle competenze acquisite attraverso questi percorsi formativi.
Sfide e Prospettive Future
Il XXI Rapporto di monitoraggio del sistema IeFP e dei percorsi duali, realizzato dall‘Inapp (Istituto per l’Analisi delle Politiche Pubbliche) per conto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ha messo in luce risultati incoraggianti. Tuttavia, persiste un disallineamento tra domanda e offerta di figure professionali, specialmente nei settori della logistica, edilizia, meccanico e impianti termoidraulici.
“La partecipazione ai percorsi svolti in modalità duale è in crescita, con una forte concentrazione degli iscritti in Lombardia, che rappresenta quasi la metà dell’intero sistema duale,” ha affermato Natale Forlani, presidente dell’Inapp. Anche regioni come Sicilia, Emilia-Romagna, Toscana, Puglia, Sardegna e Marche hanno registrato un aumento significativo di partecipanti.
I qualificati in duale rappresentano circa un quarto (24%) di tutti i giovani qualificati nel sistema IeFP, e i diplomati il 75,3% dei diplomati del sistema IeFP. Il sistema duale include anche misure specifiche per i giovani Neet (Not in Education, Employment, or Training), offrendo percorsi modulari per riallineare le loro competenze e facilitare il loro reinserimento formativo o l’ottenimento di una qualifica o diploma IeFP.
Necessità di Collaborazione e Sviluppo
Forlani ha sottolineato l’importanza di rafforzare la collaborazione tra il Ministero dell’Istruzione e le regioni per consolidare l’offerta formativa, soprattutto nel Mezzogiorno, dove esistono ancora molte lacune. È cruciale generare reti stabili di dialogo con le imprese e con i fondi interprofessionali delle parti sociali per ridurre il disallineamento tra l’offerta formativa e i bisogni delle imprese.
Il sistema IeFP e i percorsi duali rappresentano una risposta efficace alla domanda di nuove competenze professionali e alla lotta contro la disoccupazione giovanile. Investire in questi percorsi significa dare ai giovani la possibilità di acquisire competenze spendibili nel mondo del lavoro, contribuendo al contempo allo sviluppo economico del Paese.