Bergamo è la città simbolo della pandemia che sta attanagliando il nostro paese ed il mondo intero. Ma fortunatamente non è solo questo.
E’ grande orgoglio, passione e voglia di riscatto sociale. L’Associazione di Formazione Professionale del Patronato S. Vincenzo di Bergamo ne è un fulgido esempio. Da sempre attivi nel campo della formazione professionale, di educazione, di assistenza e di promozione sociale. Cura la crescita umana e professionale dei ragazzi e dei suoi lavoratori, per mantenere gli indirizzi educativi e sociali del fondatore don Bepo Vavassori. Proprio durante il periodo più duro, più buio per la città orobica, è nato il progetto Fanzago Lab. Scopriamo insieme di cosa si tratta.
Il progetto Fanzago Lab
Il progetto rappresenta una esperienza vincente di collaborazione tra pubblico e privato per innovare la formazione professionale. Fanzago Lab vede la compartecipazione di enti pubblici (Regione Lombardia, Camera di Commercio di Bergamo) e attori privati (AFP e aziende meccaniche del territorio), che insieme hanno condiviso necessità e fabbisogni di rinnovare il laboratorio meccanico di AFP, della sede di Clusone, per poter fornire una proposta formativa adeguata alle richieste del Mercato del Lavoro.
Clusone è un piccolo paese della Valle Seriana, che negli ultimi anni sta subendo una progressiva desertificazione. Per far fronte a questa situazione e alle nuove esigenze in campo tecnologico, attori pubblici e privati hanno unito le forze per proporre qualcosa di innovativo ispirato all’innovazione tecnologica e digitale.
Obiettivi specifici del progetto
1. Strutturare un’offerta formativa rispondente al mercato del lavoro, fornendo alle aziende assistenza tecnica, strumenti, metodologie e un’offerta di apprendistato e riqualificazione per gli adulti.
2. Favorire la permanenza sul territorio di imprese, giovani e famiglie, evitando lo spopolamento dei territori e delle valli.
Le azioni previste
1. Attività di animazione progettuale attraverso informazione e sensibilizzazione sull’intero perimetro territoriale individuato, diffusione del progetto e orientamento per giovani e famiglie che intendono scoprire le opportunità offerte dal progetto sul proprio territorio.
2. Riqualificazione strutturale del Padiglione “Fanzago” del complesso scolastico sito nel Comune di Clusone. Attività già conclusa nel mese di settembre.
3. Coinvolgimento delle imprese attraverso la partecipazione attiva delle stesse alla costruzione di specifici percorsi di formazione, sia attraverso la valorizzazione del loro know-how, sia attraverso la concessione di strumentazione e materiale per i laboratori.
Obiettivo permanente del progetto di sviluppo territoriale integrato è quello di accrescere la quantità delle aziende partner. Al fine di concretizzare una solida rete territoriale per una Formazione professionale di qualità che sia efficiente ed innovativa. Che sia emblema dell’alleanza stabile tra scuola e lavoro, per affrontare le sfide educative ed economico-sociali della contemporaneità. Istituendo in tal modo processi di apprendimento collettivo e per relazioni, attraverso una prospettiva che punta ad una co-evoluzione sistemica, e sempre più interconnessa, tra i diversi attori sociali, le organizzazioni e tra il pubblico e il privato.
Tale progetto, presentato la scorsa settimana nel webinar (guarda su Youtube l’evento registrato)”Fanzago Lab, un’esperienza di collaborazione tra pubblico e privato per innovare la formazione professionale”, nell’ambito della European Vocational Skills Week 2020 (settimana europea della formazione professionale), ha suscitato molto interesse e risonanza tra il pubblico e gli stakeholders coinvolti.
Esempio virtuoso che deve essere preso come riferimento ed agire da effetto moltiplicatore sul territorio nazionale ed europeo. Proprio l’Europa, sollecitata da questa tipologia di progetti integrati, sta promuovendo in questi giorni l’iniziativa “Pact For Skills”, che sembra essere il volano perfetto per “Fanzago Lab” a livello europeo.
L’iniziativa Pact For Skills
La Commissione Europea ha lanciato ufficialmente il “Pact For Skills“, un elemento centrale della European Skills Agenda.
Durante la Settimana europea delle competenze professionali 2020, sono state annunciate anche le prime partnership europee per le competenze in ecosistemi industriali chiave (industria automobilistica, microelettronica, aerospaziale e della difesa). Il Patto per le competenze promuove un’azione congiunta per massimizzare l’impatto dell’investimento nel miglioramento delle competenze esistenti (upskilling) e della formazione in nuove competenze (reskilling). Invita l’industria, i datori di lavoro, le parti sociali, le camere di commercio, le autorità pubbliche, i fornitori di istruzione e formazione e le agenzie per l’impiego a collaborare e ad impegnarsi chiaramente a investire nella formazione di tutte le persone in età lavorativa in tutta l’Unione.
Le parole di Schmit
Nicolas Schmit, Commissario europeo per l’Occupazione e i diritti sociali, ha dichiarato: “Oggi la maggior parte dei datori di lavoro sa che investire nelle competenze deve essere una questione chiave nella propria strategia. Si rendono conto che non possono fare affidamento sui soli governi per assumersi la responsabilità dell’istruzione e della formazione.
“Il Patto per le competenze raccoglierà e ispirerà diversi impegni da parte di aziende grandi e piccole, agenzie per l’impiego, parti sociali, fornitori di IeFP e altri partner per creare partenariati industriali su larga scala. Non abbiamo tempo per mezze misure. Dobbiamo agire ora . “
Le parole di Breton
Il commissario per il mercato interno, Thierry Breton, ha affermato: “Il talento europeo è al centro della nostra resilienza industriale e sarà il motore della ripresa dalla pandemia. Poiché le doppie transizioni verdi e digitali stanno acquisendo velocità, vogliamo fornire a tutti gli europei le giuste competenze.
“Stiamo annunciando i primi partenariati per le competenze in tre ecosistemi industriali: automobilistico, microelettronica, aerospaziale e difesa. Ne seguiranno altri. Il lancio del Patto per le competenze è solo l’inizio della nostra offensiva europea per le competenze”.
Conclusioni
Il Pact For Skills è accompagnato da una Carta che delinea una visione condivisa per una formazione di qualità. Visione condivisa dall’industria, dalle parti sociali, dai fornitori di istruzione e formazione professionale (IeFP), dalle autorità nazionali, regionali e locali. Al riguardo si sono già svolti colloqui ad alto livello, con i rappresentanti degli ecosistemi industriali, autorità regionali e nazionali, istruzione e parti sociali e fornitori di istruzione e formazione.
Proprio all’interno del “Pact For Skills” il progetto “Fanzago Lab” potrebbe rappresentare quel valore aggiunto, nato in un territorio simbolo della lotta alla pandemia, una best practice da replicare in tutta Europa.
Fonte: diariodellaformazione.it/news/pact-for-skills-il-progetto-fanzago-lab-best-practice-in-europa/